Per conseguire il titolo di Dottore di
ricerca, la dottoranda o il dottorando, almeno 30 gg prima della
data di conclusione del corso, deve presentare al Collegio dei docenti la domanda di ammissione all’esame finale, corredata dai pareri scritti del o dei supervisori.
Il Collegio fissa la data della consegna della tesi (non oltre 60 gg dalla conclusione del corso).
La tesi, unitamente alla relazione sulle attività svolte durante il Dottorato e sulle eventuali pubblicazioni, è esaminata da almeno due valutatori, che esprimeranno entro 30 gg un giudizio analitico scritto, proponendo l’ammissione alla discussione pubblica o il rinvio della discussione della tesi per un periodo non superiore a sei mesi. Trascorso tale periodo, la tesi, corredata da un nuovo parere scritto dei valutatori, è in ogni caso ammessa alla discussione.
Il Collegio acquisisce il parere dei valutatori e trasmette al Rettore dell’Ateneo sede amministrativa la delibera di ammissibilità.
La discussione della tesi deve aver luogo entro sei mesi dalla conclusione del corso (fatto salvo il parere negativo dei valutatori, e la possibilità di proroga prevista dal Regolamento del corso di dottorato in Studi di Traduzione).
La discussione si svolge pubblicamente davanti a una commissione che esprimerà un giudizio scritto e motivato sulla tesi.
In caso di tesi in co-tutela, le modalità di discussione e la composizione della commissione giudicatrice sono previsti dalla singola convenzione di co-tutela, nel rispetto dei regolamenti vigenti nelle Università partner.
L’esame finale consiste nella discussione di una tesi di ricerca, contenente contributi e risultati originali, redatta in italiano o in una delle lingue ufficiali della Comunità Europea. In caso di particolari esigenze scientifiche, o di specifiche co-tutele, le dottorande e i dottorandi potranno scrivere la tesi in altre lingue, previo parere favorevole del Collegio dei docenti. In casi adeguatamente motivati, e previo parere favorevole del Coordinatore o della Coordinatrice, la discussione può essere svolta in modalità interamente o parzialmente telematica.
Il titolo di Dottore di ricerca in Studi di traduzione è rilasciato a seguito della positiva valutazione della tesi di ricerca e del superamento dell’esame finale. Il titolo di Dottore di ricerca, abbreviato con le sigle Dott. Ric., ovvero Ph.D., è rilasciato congiuntamente dai Rettori o dalle Rettrici dell’Università per Stranieri di Siena, dall’Università degli Studi di Siena e dell’Università di Pisa che, a richiesta dell’interessata/o, ne certificano il conseguimento.
Per conseguire il titolo di Dottore di
ricerca, la dottoranda o il dottorando, almeno 30 gg prima della
data di conclusione del corso, deve presentare al Collegio dei docenti la domanda di ammissione all’esame finale, corredata dai pareri scritti del o dei supervisori.
Il Collegio fissa la data della consegna della tesi (non oltre 60 gg dalla conclusione del corso).
La tesi, unitamente alla relazione sulle attività svolte durante il Dottorato e sulle eventuali pubblicazioni, è esaminata da almeno due valutatori, che esprimeranno entro 30 gg un giudizio analitico scritto, proponendo l’ammissione alla discussione pubblica o il rinvio della discussione della tesi per un periodo non superiore a sei mesi. Trascorso tale periodo, la tesi, corredata da un nuovo parere scritto dei valutatori, è in ogni caso ammessa alla discussione.
Il Collegio acquisisce il parere dei valutatori e trasmette al Rettore dell’Ateneo sede amministrativa la delibera di ammissibilità.
La discussione della tesi deve aver luogo entro sei mesi dalla conclusione del corso (fatto salvo il parere negativo dei valutatori, e la possibilità di proroga prevista dal Regolamento del corso di dottorato in Studi di Traduzione).
La discussione si svolge pubblicamente davanti a una commissione che esprimerà un giudizio scritto e motivato sulla tesi.
In caso di tesi in co-tutela, le modalità di discussione e la composizione della commissione giudicatrice sono previsti dalla singola convenzione di co-tutela, nel rispetto dei regolamenti vigenti nelle Università partner.
L’esame finale consiste nella discussione di una tesi di ricerca, contenente contributi e risultati originali, redatta in italiano o in una delle lingue ufficiali della Comunità Europea. In caso di particolari esigenze scientifiche, o di specifiche co-tutele, le dottorande e i dottorandi potranno scrivere la tesi in altre lingue, previo parere favorevole del Collegio dei docenti. In casi adeguatamente motivati, e previo parere favorevole del Coordinatore o della Coordinatrice, la discussione può essere svolta in modalità interamente o parzialmente telematica.
Il titolo di Dottore di ricerca in Studi di traduzione è rilasciato a seguito della positiva valutazione della tesi di ricerca e del superamento dell’esame finale. Il titolo di Dottore di ricerca, abbreviato con le sigle Dott. Ric., ovvero Ph.D., è rilasciato congiuntamente dai Rettori o dalle Rettrici dell’Università per Stranieri di Siena, dall’Università degli Studi di Siena e dell’Università di Pisa che, a richiesta dell’interessata/o, ne certificano il conseguimento.